CAVRIAGO (RE) – Aggredisce due Carabinieri: viene arrestato e dopo la convalida immediatamente liberato. La rabbia del sindacato dei Carabinieri

IL CASO
Nella serata di lunedi 11 luglio, poco prima delle 19.30, i carabinieri della stazione di Montecchio Emila intervenivano presso una privata abitazione del comune di Cavriago dove una donna aveva richiesto l’intervento dei militari a seguito della condotta escandescente del marito che peraltro minacciava il suicidio. I militari si recevano immediatamente sul posto e trovata la richiedente in strada, apparsa visibilmente preoccupata, raggiungevano l’abitazione con l’intento di portare alla calma l’uomo. In questi frangenti l’uomo dopo un’iniziale fase collaborativa in cui faceva presente alcune sue situazioni personali sfogandosi con i militari, all’arrivo del personale medico del 118 che avrebbe dovuto condurlo in ospedale per i controlli del caso andava ulteriormente in escandescenza colpendo gli operanti, tanto da cagionare lesioni, i quali a loro volta erano costretti a ricorrere alla forza per immobilizzarlo condurlo in caserma. Per questi motivi con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia hanno tratto in arresto un 45enne residente a Cavriago (RE), ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione.
LA NOTA DEL SINDACATO SIM CARABINIERI
Il SIM Carabinieri esprime profonda indignazione per quanto accaduto nelle scorse ore, quando due militari dell’Arma sono rimasti feriti a seguito di una violenta aggressione durante un intervento di servizio.
Nonostante la gravità dei fatti e la convalida dell’arresto dell’aggressore, si è assistiti all’ennesima immediata liberazione. Un epilogo che suscita sconcerto e amarezza tra i Carabinieri, i quali ogni giorno rischiano la vita per garantire sicurezza e legalità ai cittadini.
Per il SIM Carabinieri non è accettabile che chi alza le mani contro un appartenente alle Forze dell’Ordine possa tornare subito in libertà. Servono norme più severe e una reale tutela per chi indossa una divisa e rappresenta lo Stato.
Il SIM Carabinieri ribadisce la propria vicinanza ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione, e chiede con forza che si apra un serio confronto istituzionale per colmare il divario tra l’enorme responsabilità affidata agli operatori della sicurezza e la continua impunità sotto gli occhi di tutti di chi ogni giorno aggredisce.