Ginestra, l’Amore che non muore.

Ginestra e Sabrina: l’amore che vive oltre il tempo, raccontato da Horse Angels ODV.
Con grande emozione condividiamo un toccante tributo pubblicato da Horse Angels ODV, un’associazione dedicata al benessere e alla tutela dei cavalli. Questo racconto celebra l’amore eterno tra Sabrina e Ginestra, la sua amata cavalla che per 35 anni ha rappresentato molto più di una semplice compagna: è stata un’anima gemella, un cuore che batteva all’unisono con il suo.
L’articolo che segue racconta una storia di amore puro, sacrificio e libertà, ricordandoci quanto profondo possa essere il legame tra un essere umano e un cavallo. Anche se Ginestra ha spiccato il volo, il suo spirito vivrà per sempre, galoppando nei ricordi e nel cuore di chi l’ha amata.
L’articolo
Quando Sabrina vide Ginestra per la prima volta, tutto il mondo intorno svanì. Doveva provare altri cavalli, scegliere con razionalità, ma quegli occhi parlavano direttamente alla sua anima. In un istante, senza bisogno di parole, Sabrina seppe che la sua vita sarebbe cambiata per sempre. Per 33 anni, Ginestra è stata il suo cuore che galoppava libero. Forte, intelligente e dolcissima, l’ha accompagnata in ogni momento, regalando gioia e amore incondizionato. Poi, a vent’anni, Ginestra ha donato a Sabrina un altro regalo prezioso: Leon, un cavallo arabo dal carattere dirompente ma con il cuore pieno di dolcezza. Madre e figlio sono sempre stati insieme, vivendo in libertà con un box aperto su un paddock spazioso, dove l’erba danzava al vento e il sole baciava le loro giornate. Fino ai 35 anni, Ginestra era forte come sempre, una regina nel suo regno. Ma il tempo, quel ladro silenzioso, ha iniziato a farsi sentire. I suoi muscoli non rispondevano più con la stessa energia, i suoi passi si facevano più lenti. Sabrina ha lottato con ogni fibra del suo essere, rinunciando a tutto per lei, per darle il meglio, per restituirle almeno una parte dell’amore immenso che aveva ricevuto. Gli ultimi mesi sono stati i più duri. Il dolore di Ginestra era anche il suo, il peso dell’angoscia le spezzava il respiro. Ma in mezzo a tutto quel tormento, c’erano ancora i loro momenti: carezze infinite, baci delicati, abbracci che dicevano più di mille parole. E poi quel gesto, così semplice eppure così profondo, Ginestra che posava la testa sulla sua spalla, come a dirle: “Va tutto bene, io sono con te”. Il giorno in cui Ginestra ha spiccato il volo, Sabrina ha sentito un pezzo di sé spezzarsi, ma in fondo al cuore sa che non è un addio. È solo un arrivederci. Perché un amore così grande non si spegne, non si dissolve nel nulla. Corre oltre l’orizzonte, oltre il tempo, fino al giorno in cui potrà rivederla, sentire ancora il suo respiro vicino e galoppare insieme per l’eternità.
Nella foto: Ginestra e Sabrina Battaiola, titolare del ristorante ( Il Girasole ) alle quali è riferito il racconto.
