IL RACCONTO DI ROBERTA DE TOMI

Dopo il grande interesse suscitato nelle scorse settimane da Roberta de Tomi con il suo racconto inedito scritto appositamente per le lettrici e i lettori di In – Format terminato con un colpo di scena proprio sette giorni fa vi proponiamo ora un breve brano tratto da “Melody la vestale di Inventia”. Una buona lettura (t.t.)
BRANO TRATTO DA “MELODY LA VESTALE DI INVENTIA” DI ROBERTA DE TOMI
(DELOS DIGITAL – Collana Fantasy Tale)
DAL CAPITOLO 2
Una caduta nel vuoto, una capriola, un atterraggio sulle ginocchia. Al tocco con il pavimento di marmo, i piedi infilati nelle sneakers arancioni assunsero la forma di un paio di zampe caprine. Una sottile peluria marrone si sostituì ai jeans che avevano avvolto le gambe dal momento in cui era uscito sulla Terra. Sui fianchi ricadeva ancora il bomber di tela verde che creava un curioso contrasto tra la parte superiore umana e la parte inferiore animale
.– Djamila, sono qui. Si chinò davanti a una donna circonfusa da una luce dorata che si accedeva e spegneva come un lampione in esaurimento. Illuminava a tratti i rilievi della pelle, simili a crepe su un terreno secco.
Djamila lo apostrofò, severa: – Arteris, possibile che in tre mesi la ragazza non abbia espresso un solo desiderio? L’inverno finirà presto, e se non porterai a termine il tuo impegno, Melody non potrà trasformarsi e noi appassiremo come le foglie in autunno.
Il piccolo chinò la testa: – Sono desolato, ma la ragazza è una testona.– Lo so, purtroppo. L’amnesia l’ha destabilizzata.– Alcamo ha ottenuto quello che voleva.– Purtroppo, è come dici.
Arteris si strinse le mani.– Se solo quella sera fossi arrivato prima.– Non ce l’avresti fatta. L’incanto di Alcamo era impossibile da contrastare. Tu hai fatto il possibile. – La Dama si agitò. – L’importante era salvare Melody. E ci sei riuscito benissimo .Si mosse sul pavimento cosparso di fiori di ogni tipo e forma.
Alcuni erano aperti e accoglievano i piedi scalzi e delicati, anche questi attraversati da crepe. Altri, invece, erano secchi al punto che, ogni volta che venivano calpestati, emettevano sinistri scricchiolii, sfaldandosi.
Il fauno si limitò ad accogliere il rimbrotto della signora, mantenendo bassa la guardia ma alta l’attenzione.– L’incidente avrebbe dovuto dare un impulso alla nostra Vestale. E, invece, Melody ha il vuoto dentro. A parte la creazione del berretto di lana, non ha più idee, e questo rende impossibile il suo risveglio. Senza di lei, Inventia si ridurrà in polvere.– Ma gli umani non creano più?
La Dama sospirò: – Se stiamo ad aspettare gli umani, facciamo passare millenni.Arteris si grattò la testa. Non capisco. Eppure, siamo nell’era della comunicazione. E la comunicazione è creativa.
La signora scosse la testa. No, era solo un’impressione. Gli esseri umani avevano ridotto tutto al guadagno. I veri artisti erano messi da parte a scapito di furbi affamati di soldi e potere.
(CONTINUA…)