
Anche questa settimana la scrittrice Roberta de Tomi regala alle lettrici e ai lettori di In -format un nuovo interessante capitolo tratto dal suo racconto “MELODY LA VESTALE DI INVENTIA” (Delos Digitale – Collana Fantasy Tale). Siamo alla quarta parte della storia.
ROBERTA DE TOMI
“MELODY LA VESTALE DI INVENTIA”
(DELOS DIGITAL – Collana Fantasy Tale)
Capitolo 4
– Bambino dei Desideri?
Un’altra voce echeggiò nella sua testa. Era Melody. Si fermò, chiuse gli occhi e si concentrò per visualizzare il luogo da cui era provenuto il richiamo.
Dal nero in cui era immerso, si aprirono gli occhietti di uno scoiattolo. Saltò dal ramo più alto di un nocciolo a quello inferiore e poi sugli altri, creando movimenti simili a una danza cadenzata. Alla fine, lo scoiattolo piombò sulle radici dell’albero.
Rimbalzò e schizzò verso la ragazza che si era fermata nell’angolo più remoto del parco. Quando fu troppo vicino, cercò di fermarsi ma, in scivolata, si abbatté contro gli stivaletti in pelle.
Melody si abbassò per osservarla: la bestiola rimase immobile per un attimo, ma alla vista degli occhi puntati su di lei, rimbalzò indietro, schizzando come una pallottola pelosa.
– Ehi, “codoso” sei anche pauroso!
La sentì ridere divertita. Una risata gioiosa che non le sentiva emettere da tempo. Arteris ebbe un presagio.
– Bambino?
Il richiamo lo spinse a fare marcia indietro. Si mise a correre con tutto il fiato che aveva in gola. Doveva tornare nel parco. Melody era pronta, finalmente!
Alle spalle non sentì alcun rumore. Gli unici suoni che scandirono la sua corsa, furono quelli del cuore impazzito nel petto e del fiato che a ogni passo si appesantiva.
Non era abituato a correre in quel modo; tuttavia, qualcosa lo stava spingendo alla meta caricandolo di energia. Lentamente la luce si fece più intensa. Quando fu arrivato davanti alla parete attraversata dalla lama baluginante, visualizzò la solita porta.
Senza bisogno di un solo tocco, l’uscio si creò dal nulla e si spalancò. Una forza senza precedenti afferrò il fauno. Proprio mentre solcava la soglia, sentì un grido spegnersi e una scossa attraversarlo da parte a parte. Ma non poté volgersi indietro, anche se ebbe l’impressione che qualcosa avesse oscurato la luce del corridoio.
– Arteris!
Il bambino spalancò gli occhi. Era stata Melody a parlare. Melody conosceva il suo nome. Ma come aveva fatto?
(Continua .la prossima settimana.)