IL RACCONTO DI ROBERTA DE TOMI

Continua la pubblicazione da parte di In – Format di alcuni capitoli tratti dal romanzo di Roberta de Tomi “Love Beat” (Dri Editore) – Spicyromance musicale. Un racconto sempre più avvincente.
DAL CAPITOLO 21
l I suoi occhi intensi mi inchiodano. Potrei anche rischiare un incidente, ma non è il caso. Non ora
che posso stare da solo con lei.
«Anche a me sono capitati dei fan appiccicosi che hanno cercato di abbracciarmi senza il mio
consenso. Ma sono sempre riuscita a tenerli alla larga.»
«Grazie alle guardie del corpo?»
«Non sempre. Ho imposto io le distanze.»
«E ti sono mai capitati degli stalker?»
Kaprice annuisce con la testa.
«Capitano a tutte le star. Nel periodo dei concerti al Madison Square Garden, c’era un tizio che mi
aspettava fuori dall’hotel, 24 ore al giorno. Mi mandava fiori, cioccolatini e altri regali, ma io li
buttavo via. Sono stati dieci giorni da incubo. Alla fine l’hanno arrestato. Era un uomo con
problemi di depressione. Aveva appena perso la moglie e il lavoro, e si era attaccato a me. Mi
chiedeva di sposarlo, diceva di avere bisogno di me.»
La sua voce suona amara, come se stesse partecipando al dolore del tizio.
«Per fortuna che non ti ha fatto del male» commento.
«Con una fan, ci sono andata vicina.»
«Veramente?»
Si stringe le spalle.
«Ero uscita da una trasmissione. Con la produzione avevamo concordato un incontro con fan
selezionati. Mi sono avvicinata al gruppo e ho iniziato a fare selfie e a firmare autografi. Tutto
sembrava andare per il meglio, quando una donna, sulla quarantina, ha sfoderato un coltello. Per
fortuna la sicurezza è stata più veloce e l’hanno catturata.»
«E come mai ha cercato di aggredirti?»
«Diceva che allontanavo gli uomini da lei.»
«Questa è follia!»
«Abbiamo subito scoperto che il coltello era finto.»
«Ma la paura è stata vera, immagino.»
«Me lo stava puntando alla gola, quindi…»
Le faccio scivolare una mano sul braccio e glielo stringo.
«Mi dispiace.»
«Ho visto momenti migliori. E tu?»
«Io cosa?»
«Sei strano.»
«Non vedevo l’ora di andare via.»
Non ho voglia di dirle quello che ho visto. Chi ho visto.
Sarei obbligato a vuotare il sacco su tutta la faccenda e non intendo rovinare la serata.
Sta prendendo una piega decisamente interessante.
«Fammi indovinare. Tutte quelle attenzioni ti hanno frastornato!»
Faccio un lungo sospiro, cercando di buttarla sullo scherzo.
«Vuoi sapere la verità?»
«Dimmi tutto.»
«C’è una donna. Una vera, autentica bomba sexy.»
Si tende verso di me, mostrandomi tutta la sua attenzione.
«Ah sì? Me la puoi descrivere?
«Vediamo. È alta, bruna, con due occhi da favola e un corpo che fa invidia a una top model, ma con
le forme al punto giusto.»
Kaprice incrocia le braccia, indispettita.
«Quindi è una modella?»
«No. Fa un altro mestiere.»