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IL RACCONTO INEDITO DI ROBERTA DE TOMI

Sempre più avvincente il romantasy a puntate che In – Format pubblica ormai già da diversi settimane. Un grazie particolare come sempre a Roberta de Tomi per avere scritto appositamente per le nostre lettrici e i nostri lettori un racconto inedito. Siamo alla settima puntata

Autrice: ROBERTA DE TOMI

Titolo: Forse era una sirena del Po

Romantasy a puntate

Dedicato a Giuseppe Pederiali

Riassunto delle puntate precedenti: mentre Thomas sta pescando sulle rive del Po (anche se non potrebbe), viene richiamato da una creatura che affiora dal fiume. Il giovane viene invitato a raggiungerla e si trova a camminare sull’acqua. La creatura lo richiama a sé con il nome di Achille. Thomas viene poi fagocitato dal fiume e si risveglia di nuovo al lido. Eppure qualcosa non torna e da un mucchio di erbe si sprigiona un bagliore sempre più intenso. Poco dopo Thomas incontra la creatura che deve mantenere una promessa fatta ad Achille; e con la creatura, deve affrontare un nemico.

PUNTATA 7

Le sue labbra lo sfiorano, ma la spinta verso il basso lo staccano da lei.


Una miriade di bolle escono dalla sua bocca. Cerca di gridare “Aiuto”, ma l’acqua lo obbliga a tacere. Lo soffoca, mentre si sente strattonare ancora in basso. Una nuvola scura lo avvolge, come un getto di inchiostro che cerca di a cancellarlo.


Thomas ha la sensazione che sia tutto finito. Se solo non si fosse messo a pescare sul lido. Forse era
una punizione del fiume. Il Po, grande padre e madre, poteva essere distruttivo: le alluvioni che si
sono succedute nel tempo lo dimostrano. Si sfiora il medaglione e pensa al nonno.


Achille era sopravvissuto al fiume e nessuno aveva capito come. Nessuno si era saputo spiegare il
suo ritorno, il corpo che era emerso e creduto cadavere. Lo zio Alfredo lo aveva soccorso,
immaginando già che le manovre non sarebbero servite. Ma appena gli aveva posato le mani sul
petto e insufflato l’ossigeno, Achille aveva aperto gli occhi e sputato fuori l’acqua.
Thomas aveva letto quella cosa che nessuno sapeva. Una promessa d’amore. Un pezzo di carta
nell’album di famiglia. Il disegno di una sirena. E poi lo scatto con la nonna e i figli, tra cui suo
papà, ancora in fasce.


Il volto dell’uomo gli appare, ancora giovane, come nella foto. Un sorriso si tende, con la mano,
Thomas sente allentare la stretta del tentacolo e allora ne approfitta per scrollarlo via e darsi la
spinta verso lato. Verso di lei. Sente qualcosa afferrarlo per la vita, ma aspetta ad aprire gli occhi.
Nonno lo fissa, sempre sorridente, nella cornice di un sogno.


“Stringi ancora il medaglione e lei ti salverà.”


“Lei chi?”
“La sirena che salvò me, anni fa. E a cui ho promesso eterno amore.”
Thomas spalanca gli occhi e allora ricorda. Quella era stata l’ultima foto con la nonna e i figli. E poi Achille era sparito, di nuovo.
Forse quella era una sirena del Po.


(continua)

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