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La buona notizia – Si laurea con 110 e lode con una tesi sul Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia

È stata ricevuta oggi in Municipio dal sindaco Giovanni Gargano, dall’assessore Luca Cristoni e da Giovanni Degli Angeli, presidente dell’associazione “La San Nicola”, Stefania Pasqualini, giovane originaria di Piumazzo (una frazione di Castelfranco Emilia ndr) e recentemente laureata all’Università della Valle D’Aosta con una tesi sul Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia, che le ha garantito il 110 e lode.

Proprio così: Pasqualini ha da poco concluso il corso di laurea in Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo, proponendo, per la discussione finale, un lavoro intitolato “Turismo del gusto in Italia: eccellenze dell’Emilia-Romagna e valorizzazione del Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia”. La tesi è stata consegnata al primo cittadino.

«Con questa ricerca – racconta Pasqualini, ora pronta a proseguire il percorso di studi all’Università di Bergamo, nel corso magistrale in Planning and Management of Tourism Systems – ho voluto rendere omaggio a un simbolo che rappresenta non solo la nostra cucina, ma anche la nostra storia, le nostre famiglie e le nostre radici, per far conoscere il legame fortissimo che può instaurarsi tra la cucina, il territorio e le persone che lo abitano».

La tesi è suddivisa in tre capitoli: il primo si occupa di presentare il turismo enogastronomico attraverso una panoramica generale, guidata dalle definizioni di esperti del settore nazionali e internazionali, per poi passare a una visione italiana, con le nuove tendenze, sfide e prospettive per questo tipo di turismo nel nostro Paese. Il secondo capitolo presenta il turismo enogastronomico a livello regionale, con dati e statistiche su presenze e arrivi, per poi analizzare le strategie di promozione turistica sia offline, con eventi e manifestazioni, sia online, attraverso varie campagne social dedicate a gruppi target nazionali e internazionali.

La seconda parte del capitolo si concentra sulle eccellenze gastronomiche della regione, con una carrellata dei prodotti DOP e IGP dell’Emilia-Romagna, e si conclude con l’analisi dei vari tipi di pasta fresca presenti in Emilia. Il terzo capitolo è dedicato a esplorare le origin storiche, le tradizioni e l’evoluzione del tortellino, approfondendone il ruolo identitario per la comunità locale, l’impatto nel panorama enogastronomico italiano e le diverse forme che la promozione del prodotto ha assunto nell’era digitale

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