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NAS PARMA – RISCONTRATE IRREGOLARITA’ IN ESERCIZI DI ALIMENTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA NELLA BASSA MODENESE E NELLA ZONA COLLINARE

Nell’ambito di una campagna di controlli mirati alle attività connesse agli animali da compagnia, disposti su tutto il territorio nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma hanno svolto, nei mesi scorsi e fino a pochi giorni fa, numerose ispezioni igienico-sanitarie nelle province di Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo principale di queste verifiche è stato quello di garantire il rispetto delle normative in materia di benessere animale e sicurezza alimentare, al fine di tutelare la salute degli animali.

Provincia di Modena:

– i Carabinieri del N.A.S. hanno effettuato un’ispezione presso una clinica veterinaria sita nella Pedecollina Modenese, accertando l’omessa registrazione sul registro di carico/scarico dei farmaci ad effetto stupefacente in uscita, come previsto dalla normativa vigente. Al legale responsabile è statacontestata una violazione amministrativa e comminata una sanzione di 500 euro;

– effettuata un’ispezione igienico-sanitaria presso un bazar etnico sito nella Bassa Modenese. L’ispezione ha portato al sequestro amministrativo di 69 confezioni di alimenti per animali da compagnia, del valore commerciale complessivodi circa 250 euro, poiché erano scaduti. Al responsabile del bazar è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro;

– presso un esercizio commerciale etnico della Bassa Modenese, sono state sequestrate Amministrativamente 37 confezioni di mangime per animali da compagnia, dal valore commerciale di circa 200 euro, con data di conservazione scaduta. Anche in questo caso, al legale responsabile è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro

presso un bazar etnico sito nella Pedecollina Modenese sono state sequestrate amministrativamente 227 confezioni di alimenti per animali da compagnia, per un valore commerciale complessivo di circa 1.000 euro. Gli alimenti sono risultati scaduti. Al legale responsabile dell’esercizio è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro.

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