Sarà presentato giovedì 14 marzo 2024 alle ore 18.00, presso la Sala Trionfini di Piazza Ceretti n. 9 a Mirandola, l’ultimo libro dello scrittore di origine mirandolese Francesco Baraldini, “La villa sulla scogliera”, edito da Artestampa.
L’autore verrà intervistato dalla giornalista Laura Solieri.
L’evento, a ingresso libero, è promosso dall’Associazione Amici della Consulta APS e dal Comitato Sala Trionfini. Info: prenotazionesalatrionfini@gmail.com – 3534368402.

Sinossi:
Nella maestosa villa sulla scogliera, il mondo di Miriam de Mohr e dei suoi eccentrici ospiti sembra sospeso tra la realtà e l’illusione. La pittrice vedova, afflitta da un disturbo alla vista, è circondata da una galleria di personaggi caratterizzati da una bizzarria senza tempo e insieme da una verosimiglianza tanto palpabile da calare il lettore al piano del loro sguardo.

Sabrina Graf, giovane, sfrontata e affascinante ventenne, porta con sé un segreto che getta ombre sulle acque cristalline che circondano la villa. Chi è veramente Sabrina, quest’abile nuotatrice che dedica tutto il suo tempo ad assistere una pittrice mezza cieca? Intanto, il misterioso traduttore Nicola Alter intraprende una pericolosa danza d’amore che rischia di portare a svelare oscure verità, nascoste sotto la superficie del mare. In un tragicomico turbine di affetti, inganni e rivelazioni, il destino di Sabrina si intreccia inestricabilmente con quello dei figli di Miriam, il dissociato e folle Fabrizio e l’infelice Fiorenza, e di tutti gli altri abitanti di questa dimora perfetta nella sua architettura e desolante nella sua popolazione, e forse non scoprirà mai quanto davvero sia o non sia importante per tutti coloro che pendono dalle sue labbra. Si salva il signor Pranzo, tuttofare davvero umano e capace di empatia e intuizione.

Con abilità narrativa amena e irriverente, La villa sulla scogliera snocciola la piccolezza dell’umanità nelle vite di personaggi inconsapevolmente maestri nell’arte dell’inganno; una storia che esplora l’ipocrisia umana, il potere dei segreti e il sottile confine tra realtà e finzione, portando il lettore a vivere le scene come se si trovassero lì, sulla terrazza affacciata sulla scogliera.