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Vinitaly 2025, il brindisi del futuro: record di export, boom dell’enoturismo e vini NoLo in passerella

Dal 6 al 9 aprile 2025, Verona ospita la 57ª edizione di Vinitaly, il prestigioso Salone internazionale del vino e dei distillati. Quest’anno, l’evento registra una partecipazione record con circa 4.000 aziende espositrici provenienti da 18 Paesi e operatori attesi da 140 nazioni, consolidando il ruolo di Vinitaly come punto di riferimento globale per il settore enologico. Una delle novità più interessanti di questa edizione è il debutto dei vini No-Low alcohol (NoLo), che fanno il loro ingresso ufficiale nel programma della manifestazione. Questo segmento emergente risponde a una crescente domanda di mercato per prodotti a basso o nullo contenuto alcolico, ampliando le opportunità per i produttori italiani di esplorare nuove tendenze e mercati .

Parallelamente, l’enoturismo assume un ruolo centrale con il lancio di “Vinitaly Tourism”. Questo progetto mira a promuovere le esperienze enogastronomiche nelle cantine italiane, facilitando l’incontro tra aziende vinicole e buyer turistici internazionali. L’iniziativa sottolinea l’importanza crescente del turismo del vino come leva strategica per la valorizzazione del territorio e delle denominazioni italiane. ​L’affluenza prevista ha avuto un impatto significativo sul settore dell’ospitalità veronese. Le strutture ricettive del centro storico registrano una saturazione vicina al 90%, con un prezzo medio di 279 euro a notte, mentre nella provincia l’occupazione sfiora il 90% con tariffe medie di 166 euro per camera. Questo boom di prenotazioni evidenzia l’importanza di Vinitaly non solo per il settore vinicolo, ma anche per l’economia locale. Vinitaly 2025 si conferma quindi non solo come vetrina d’eccellenza per il vino italiano nel mondo, ma anche come catalizzatore di innovazioni e tendenze che plasmano il futuro del settore enologico e turistico nazionale.​

L.P

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